Torre avanzata della Lunetta

Torre avanzata della Lunetta

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La vetta della montagna Parlessi, ai piedi del monte Censo, venne spianata, scavata e modificata sotto progetto dell’ingegnere del Genio di Napoleone Bonaparte per lasciare posto alla fortezza rimasta poi incompiuta.
Al culmine di tale piramide spicca la torre, del colore della roccia, a piombatoi che i cannoni nemici non possono raggiungere e che si potrebbe scambiare per un picco. Essa fa da sentinella alla valle ed è, al tempo stesso, una temibile torretta dove disporre i cannoni. I suoi due fossati, controllati da casematte a fuoco diretto contro le retrovie, la rendono praticamente imprendibile.

Essa è accessibile solo da una vera piccola fortezza sotterranea che risale il versante della montagna, senza darne un apparente segnale esterno, che solo un occhio attento può notare.

Periodo di costruzione o intervallo temporale:

1803-1805

Tipologia di edificio:

Torre d’avvistamento

Dimensione:

35 mq

Altitudine:

651m slm

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La fortezza è visitabile partecipando a un tour guidato oppure in autonomia previa prenotazione.

Mura Venete

Mura Venete

Progetto senza titolo (26) (1) (1)

La Rocca d’Anfo, definita dal senato veneto porta dello stato, durante il periodo della Repubblica della Serenissima era costituita da una fortificazione che si sviluppava lungo tutto il versante della montagna e che assolveva due compiti principali: il complesso basso, operava il controllo del confine e della strada mediante due ponti levatoi, mentre la parte alta aveva una funzione difensiva. Per arrivare al secondo blocco era necessario superare un certo dislivello con rocce a strapiombo, passando attraverso una serie di scalette che fungevano da vie di collegamento.
Tale percorso definito, data la sua origine, Mura Venete si sviluppava ed ancor oggi si sviluppa serpeggiando tra le rocce lungo una linea a doppia cortina muraria con feritoie che crea quasi un corridoio di separazione con il resto del versante montano.

Periodo di costruzione o intervallo temporale:

1500-1600

Tipologia di edificio:

Collegamento a cielo aperto

Dimensione:

— mq

Altitudine:

da 400m a 460m slm
da 460m a 490m slm
da 490m a 545m slm

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Lunetta a fuochi di rovescio dall’alto, Saliente della Lunetta e Casamatta del Saliente

Lunetta a fuochi di rovescio dall’alto, Saliente della Lunetta e Casamatta del Saliente

Progetto senza titolo (21) (1) (1) (1) (1)

Questi edifici, disposti alla base della Torre avanzata della Lunetta, hanno la funzione di spezzare la montagna e di minacciare la strada. A loro difesa si costruirono i fossati di Redan e dei Fossi, intaccando la parete rocciosa con l’ausilio di esplosivo e picconi e scalpellando la pietra seguendo le venature della roccia.
Essi sono protetti da casematte che rendono il complesso della parte alta della Rocca d’Anfo in sostanza imprendibile.

La Lunetta era collegata all’Eridio (antico nome del Lago d’Idro), prima che i militari italiani costruissero l’attuale mulattiera, tramite gradini e rampe di legno provvisorie che necessitavano di continua manutenzione. Si accedeva, poi a un piccolo porto dove venivano attraccate le zattere che i soldati utilizzavano per sorvegliare il lago.

Periodo di costruzione o intervallo temporale:

1803-1811

Tipologia di edificio:

Casamatta

Dimensione:

140 mq

Altitudine:

630m slm

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Caserma Zanardelli

Caserma Zanardelli

Progetto senza titolo

All’interno della zona che delimitava l’area in cui si estendeva il sito della Rocca d’Anfo e più precisamente circa a metà strada tra la Batteria Rocca Vecchia e la Batteria Statuto lungo la linea fortificata della riva del Lago d’Idro, sul finire del 1800 venne edificato il Palazzo del Comando ora denominato Caserma Zanardelli.
Questa costruzione si sviluppa longitudinalmente e parallelamente all’attuale statale costeggiante il lago ed è perciò facilmente individuabile. Un tempo, i suoi locali venivano destinati ai servizi generali di direzione, ora, data la sua posizione, viene adibita a zona d’ingresso della Rocca d’Anfo.

Periodo di costruzione o intervallo temporale:

circa 1870-1890

Tipologia di edificio:

Caserma

Dimensione:

1339 mq

Altitudine:

400m slm

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Caserma della Gola o Grande e Piazza d’Armi

Caserma della Gola o Grande e Piazza d’Armi

Progetto senza titolo (25)

Napoleone Bonaparte diffidava dell’attaccamento delle fortificazioni urbane, contrariamente a quanto dimostrato fino a quel tempo, e voleva avere nella rocca d’Anfo e non Brescia una piazza che possa essere lasciata a se stessa e che sappia resistere a un attacco di artiglieria.
La Batteria della Gola o Grande è posizionata ai piedi della porzione alta della Rocca d’Anfo e si sviluppa in orizzontale, parallelamente alla sponda e segnando il profilo del lago. Essa fu progettata e costruita come se fosse un palazzo residenziale parigino e al suo interno trovavano spazio alloggi e stanze dei soldati.
Nel Rapporto per lo stato di difesa dell’8 settembre 1813 si evidenzia, insieme alle strutture che compongono l’agglomerato della parte alta della fortezza, l’ultimazione e l’operatività di tale porzione.
Sotto la Piazza d’Armi è collocata una cisterna che può contenere duecento e sedici Mille litri d’Aqua.

Periodo di costruzione o intervallo temporale:

1803-1811

Tipologia di edificio:

Caserma

Dimensione:

606 mq

Altitudine:

570m slm

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Batteria Tirolo

Batteria Tirolo

Tirolo

La prima traccia di questa batteria, che costituisce la linea difensiva verso il Tirolo, risale al 1803 quando, secondo il progetto voluto da Napoleone Bonaparte, venne ricavato nella roccia lo spazio necessario per le sue fondazioni. Il progetto della Batteria però fu realizzato solo parzialmente nel 1814 ed è costituito da casematte di altezze contenute con tetto a falda mimetizzabile nella morfologia del terreno a difesa della strada sottostante.
Lasciata in stato di abbandono per diversi anni, venne completamente ristrutturata nel 1884 grazie ad un grosso finanziamento per il recupero, l’armamento e la modernizzazione dell’intera Rocca. Il volume ridimensionato, ancora oggi visibile, ha il rivestimento esterno in blocchi di granito e la copertura è a forma arrotondata per deviare i colpi sparati e nascondersi nello skyline della montagna.

Periodo di costruzione o intervallo temporale:

1800 circa 1800-1890

Tipologia di edificio:

Batteria

Dimensione:

— mq

Altitudine:

— m slm

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Batteria Statuto

Batteria Statuto

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Alla fine del 1800, durante il rinnovamento delle attrezzature difensive apportato da Giuseppe Zanardelli, nella zona prospiciente il Lago d’Idro venne costruita la Batteria Statuto che occupava la sede stradale fungendo da sbarramento e avente le stesse caratteristiche della Batteria Rocca Vecchia, compresi i ponti levatoi sulla strada statale i cui piani stradali non venivano innalzati a combaciarsi coi ferrei portoni, ma venivano spinti da argani in appositi loculi protetti da ferree portiere. Queste due batterie permisero di coprire dal tiro tutta la zona bassa del Lago d’Idro, fino sulla sponda opposta, e la strada antistante la fortezza. Inoltre, a collegamento delle batterie venne realizzata sulla riva del lago, una bassa muraglia con feritoie che permise di chiudere completamente la zona difensiva della Rocca.
Le truppe tedesche, durante la ritirata a fine aprile del 1945, con delle cariche esplosive, cercarono di demolire la batteria, ma tale operazione riuscì solo in parte.

Periodo di costruzione o intervallo temporale:

1870-1890. Abbattuta parzialmente da un’esplosione a opera dei tedeschi in ritirata nell’ultima decade dell’aprile del 1945.

Tipologia di edificio:

Batteria

Dimensione:

346 mq

Altitudine:

380m slm

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Batteria Veneta

Batteria Veneta

Progetto senza titolo (26) (2)

Situata in posizione di controllo del Lago d’Idro e di parte della Valle, questa struttura risale al dominio della Repubblica della Serenissima. Dalla Batteria Rocca Vecchia, per arrivare al secondo blocco, bisognava superare un certo dislivello con rocce a strapiombo, passando attraverso una serie di scalette adibite a vie di collegamento. Gli edifici della parte alta erano destinati a vera e propria funzione difensiva, oltre alle caserme per l’alloggio di tutte le truppe di stanza.
La Batteria Venezia subì vari rimaneggiamenti fino alla Seconda Guerra Mondiale, infatti in alcuni documenti si legge: La Batteria Veneta ha tutte le caratteristiche delle altre batterie armabili, costruita in gruppi di granito, con ampie feritoie e colla facciata verso il lago tondeggiante. Di speciale questa batteria ha soltanto una snella torre che le sorge di fianco. Fu costruita negli anni immediatamente precedenti la seconda guerra mondiale, con solo scopo di farla apparire ai profani come un campanile, e tutto il complesso della Rocca come una grandiosa abazia. Col medesimo scopo, lungo la muraglia che unisce la Veneta alle sovrastanti rocce, furono costruiti diversi finti tabernacoli. Queste costruzioni testimoniano in abbondanza della grossa buona fede dei progettisti i quali forse ignoravano che ormai la Rocca d’Anfo era stata ripresa da innumerevoli obiettivi di ogni nazione che, indisturbati, l’avevano sorvolata a bassissima quota.

Periodo di costruzione o intervallo temporale:

1500-1600 1805 circa 1870-1890

Tipologia di edificio:

Batteria

Dimensione:

120 mq

Altitudine:

460m slm

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Batteria Rolando

Batteria Rolando

Progetto senza titolo (23)

Questa batteria costituisce, unitamente alla Batteria Tirolo e Belvedere, la linea difensiva verso il Tirolo. Tali edifici non possono essere considerati separatamente da un punto di vista militare, in quanto hanno un ruolo principale nell’avvistamento e, contemporaneamente, nella difesa del territorio.
La Batteria Rolando fa parte del grosso progetto di rinnovamento francese, in realtà mai portato a termine. Nel 1814 era costituita da una piccola casamatta e da una piccola batteria per il posizionamento di due cannoni atti alla difesa delle zone vicino al forte.
Nel 1884, dopo anni di abbandono, subisce un grosso rimaneggiamento unitamente all’intera Rocca e un riammodernamento del settore armamenti grazie alle vicende storiche del territorio valsabbino.
All’interno sono posizionati i ricoveri per gli uomini, gli alloggi per gli ufficiali, la cucina, i magazzini dei viveri, le riservette, i locali per il caricamento dei proiettili, i locali per la confezione delle cariche e le latrine.

Periodo di costruzione o intervallo temporale:

1800 circa 1880-1890

Tipologia di edificio:

Ricoveri, alloggi per gli ufficiali,  magazzini

Dimensione:

— mq

Altitudine:

— m slm

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Batteria Rocca Vecchia, Corpo di Guardia e Deposito polveri

Batteria Rocca Vecchia, Corpo di Guardia e Deposito polveri

Rocca Vecchia

L’intero blocco di questi edifici, risalente al periodo del dominio della Repubblica della Serenissima, si distribuiva sulla strada e non ha mai assunto un carattere prettamente militare, ma ha sempre mantenuto un carattere tipologico di controllo doganale.
La batteria Rocca Vecchia (definita più volte nei documenti storici Vecchia Rocca) venne abbattuta in un incendio accidentale nel 1924 e creava, attraverso la sua morfologia, un portale di accesso verso il Tirolo. In alcuni documenti si legge: La batteria Rocca Vecchia, come si è detto, era la prima che si trovava venendo ad Anfo, a circa 700 metri dal paese. Era attraversata da un ampio corridoio a volta lungo 30 metri, munito ai lati da poderosi portoni in ferro, i quali non venivano mai chiusi perché il corridoio serviva al traffico dell’alta Valle Sabbia e delle Giudicarie. Fuori dai portoni esistevano i due ponti levatoi in ferro che funzionavano, tolte le sponde, alzando a mezzo di potenti catene il piano stradale fino a combaciare coi portoni. Al disopra dei portoni la Rocca Vecchia era ornata da grosse mensole perfettamente ricavate dal granito.

Periodo di costruzione o intervallo temporale:

1500-1600 1805 circa 1870-1890

Tipologia di edificio:

Corpo di guardia

Dimensione:

500 mq

Altitudine:

400m slm

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